Che cosa è l’Arpaterapia

L’Arpaterapia Immaginativa è nata all’inizio dell’anno 2002 in seno all’associazione Arpamagica di Milano, sotto la guida del prof. Ludwig Conistabile e prende in considerazione le peculiarità timbriche, acustiche e vibratorie dell’arpa, nonché le proiezioni mentali ed affettive che l’immaginario collettivo associa a questo strumento.

Nell’anno accademico 2001/2002, all’interno dei programmi della scuola di Musicoterapia Arpamagica fu attivato il primo corso di Arpaterapia in Italia e uno dei pochi, se non l’unico, a cadenza regolare e inserito in un contesto di curriculum didattico, a livello mondiale.

L’Arpaterapia è una declinazione della Musicoterapia che utilizza il linguaggio musicale e l’Arpa quale medium comunicativo nella relazione terapeutica.

Quali sono le caratteristiche dell’Arpaterapia Immaginativa?

1. L’utilizzo particolare della funzione psichica dell’immaginazione.
2. L’utilizzo della voce parlata e cantata come medium sonoro, affettivo e di cura che, insieme alla sollecitazione del suono dell’arpa, incoraggia, struttura e guida l’esperienza immaginativa e proiettiva del paziente.
3. Individua nell’attività immaginativa una funzione fondamentale dello psichismo umano, imprescindibile per ogni tipo di attività emotiva cognitiva e creativa.
4. Considera il suono dell’arpa, tra i vari strumenti musicali, come suono particolarmente evocativo che predispone in modo delicato all’ascolto di sé e delle parti più recondite della propria personalità.
5. Ha messo a punto protocolli di accompagnamento alla narrazione terapeutica che favoriscono il rilassamento e l’attività immaginativa.
6. Individua nella narrazione accompagnata dall’arpa uno straordinario medium sonoro che facilita oltre all’espressione e alla comunicazione, la relazione terapeutica.

Le ricerche condotte dall’associazione “Centro di Ricerca Musicoterapica Arpa Magica” hanno evidenziato che l’uso dell’Arpa, utilizzata secondo il modello di arpaterapia di Arpamagica, e usata in ambiente ospedaliero e in setting in cui è possibile prendere misurazioni sui soggetti partecipanti, agevola la regolazione del ritmo respiratorio, del battito cardiaco, così come riduce l’ansia e concorre alla riduzione dell’assunzione di farmaci antidolorifici, porta una maggiore ossigenazione del sangue e un generale miglioramento dello stato di benessere della persona.