Fondamentale è sapere che ...

La capacità di eseguire un accompagnamento musicale e, più in generale, un positivo rapporto con qualsiasi strumento musicale (voce inclusa), richiede una certa conoscenza di quelle che sono le strutture basilari del linguaggio musicale e, cosa ancor più importante, la capacità di instaurare con esse un rapporto affettivo, unico modo per arrivare ad una acquisizione profonda delle stesse.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che, come cantava Enzo Jannacci, per suonare uno strumento intessendo con esso una relazione non contaminata da frustrazione, “ci vuole orecchio” … ma attenzione: l’orecchio musicale può essere educato!
Come? Essendo la musica un linguaggio analogico, il centro di questa educazione passa solo in parte attraverso la conoscenza logico razionale di alcune regole ma, il grosso del processo di acquisizione delle strutture linguistiche, anche delle più complesse (es: quelle armoniche), avviene attraverso associazioni affettive che possiamo imparare a riconoscere, una sorta di analogie emotive che ci consentono di arrivare ad una profonda consapevolezza delle strutture della lingua musica.
Forma perfetta per questo lavoro è di certo quella della canzone.
Queste lezioni sono pensate per tutti quelli che vogliono iniziare un percorso che li porti ad acquisire padronanza pratica delle principali strutture dell’armonia: saper accompagnare in maniera sicura e coinvolgente una canzone, trovare gli accordi giusti per accompagnare una canzone, scrivere, armonizzare ed arrangiare semplicemente una melodia, partecipare ad un’improvvisazione musicale, … .
Ci si prefigge di fornire delle basi molto concrete con le quali lo studente potrà in seguito continuare (anche da solo) una buona parte del cammino infinito di conoscenza che coinvolge gli amanti di questa meravigliosa Arte: la Musica, il tutto svolto con un approccio molto pratico che faccia mettere da subito “le mani in pasta” attraverso un rapporto creativo con il proprio strumento musicale e facendo da subito musica!

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Sviluppare tecniche efficaci di accompagnamento (armoniche, ritmiche e timbriche) che si basino su una buona conoscenza delle regole che governano la musica tonale (dunque gli accordi, il loro concatenarsi ed il legame stretto con la melodia) e su di un parallelo training di interiorizzazione della risoluzione delle dinamiche tensive e distensive esistenti tra le strutture del linguaggio musicale.

  1. Apprendere le regole armolodiche (armonia + melodia) che governano il linguaggio musicale tonale (dunque gli accordi, il loro concatenarsi ed il legame stretto con la melodia).
  2. Creare, attraverso lo studio di un repertorio di canzoni (e più in generale della forma canzone) un legame affettivo con le strutture del linguaggio musicale. Attraverso questo legame giungere all’interiorizzazione di tali strutture arrivando così ad un’acquisizione linguistica delle stesse e della dinamica tensiodistensionale che tra esse intercorre (le cadenze).
  3. Apprendere efficaci tecniche di accompagnamento su specifici strumenti armonici (chitarra, ukulele, pianoforte, arpa, …).

  • Avere una sufficiente padronanza nel suonare gli accordi più in uso su uno strumento armonico, ossia 10 – 12 accordi tra i maggiori e i minori più diffusi (es: DO, RE, MI, FA, SOL, LA, LAm, MIm, SIm, … SI, FA#m, DO#m …).
  • Durante il percorso didattico, dedicarsi almeno 15 minuti al giorno in cui suonare le canzoni e fare i piccoli esercizi che saranno proposti a lezione.

 

NB: non importa il percorso formativo da cui si arrivi (Conservatorio, Scuole Civiche, Scout, falò sulla spiaggia, autodidatta, …), l’importante è saper eseguire gli accordi semplicemente e in successone senza fermarsi nel cambio tra l’uno e l’altro.

[20 ore in 5 incontri da 4 ore l’uno]

PROGRAMMA

  • Cos’è l’armonia funzionale da una prospettiva di approccio linguistica alla musica.
  • Armonia diatonica: gli accordi nelle diverse tonalità.
  • Armonia cromatica: le dominanti secondarie e gli altri “accordi strani”.
  • La modulazione dalla prospettiva dell’armonia funzionale.
  • La cadenza “V I” e del “II V I” e altre frequenti cadenze armoniche … analisi di giri armonici all’interno di alcune canzoni.
  • Sguardo semplificato sulle tonalità minori … analisi di giri armonici all’interno di alcune canzoni.
  • Sentire la tonica di una canzone, capirne gli accordi e scegliere in quali posizione suonarli.
  • Creare l’arrangiamento (con il proprio strumento) di una canzone: scegliere le posizioni in cui prendere gli accordi e la loro concatenazione (il voicing, i rivolti, il movimento dei bassi), il ritmo con cui accompagnare, curare e scegliere le dinamiche e gli effetti timbrici.
  • Tecnica di improvvisazione semplice sui “giri armonici” della forma canzone.
  • Prime tecniche di composizione: la melodia accompagnata.

 

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!!! Il percorso pensato è essenzialmente esperienziale e prevede molte esercitazioni pratiche sullo strumento per ogni argomento trattato ed esperienze di musica d’insieme. Dunque, si raccomanda di portare il proprio strumento (se trasportabile) !!!

NB: è prevista la possibilità di organizzare un 2° livello per lavorare su elementi più complessi

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